Dal 21 al 27 Novembre 2013, una delegazione di architetti, archeologi e storici dell’arte norvegesi effettuerà un viaggio di studio nel Nord Italia con l’obiettivo di acquisire informazioni, esperienze e buone pratiche nel campo dell’accessibilità al patrimonio culturale, architettonico e paesaggistico. Il gruppo, guidato dall’archeologa Gunhild Alis Berge Stang, deputata al Parlamento Norvegese, è composto da persone che occupano posizioni dirigenziali nei Dipartimenti degli Affari Culturali, della Pianificazione, Risorse e Sviluppo, Protezione Ambientale e Patrimonio Culturale in 13 diversi Comuni della Regione del Sogn og Fjordane (Norvegia Occidentale) nonché presso l’Amministrazione Centrale della Regione; fanno altresì parte del gruppo due rappresentanti di associazioni di persone disabili ed il referente per l’accessibilità della Soprintendenza Centrale al Patrimonio Culturale della Norvegia (Riksantikvaren i Oslo). L’argomento dell’accessibilità al patrimonio culturale, architettonico e paesaggistico, è particolarmente complesso e assume una specifica rilevanza sia dal punto di vista delle politiche che delle strategie di pianificazione e di design. Si tratta, infatti, di contemperare due esigenze che per anni sono state considerate inconciliabili: da una parte la conservazione e la tutela dei beni culturali; dall’altra il diritto di ogni persona di poter accedere alla cultura e alla bellezza. Questo conflitto trova una composizione, non priva di criticità, nel concetto di valorizzazione turistica del patrimonio culturale. Non a caso, nelle Premesse del Decreto 28.3.2008 di approvazione delle “Linee guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale” - che saranno pure illustrate agli ospiti da dirigenti del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT) - si afferma con chiarezza che l’accessibilità deve essere vista come “mezzo per favorire lo sviluppo civile ed economico del Paese”. |
Nel quadro delle attività previste nel viaggio di studio, l’Università di Brescia (Alberto Arenghi), l’Università di Firenze – Dipartimento di Architettura (Antonio Laurìa) e l’Università di Triente (Ilaria Garofolo), hanno concepito e coordinato una iniziativa - denominata ACCESS ITALY - che prevede il supporto scientifico a visite guidate presso siti di rilevante interesse (a Venezia, Aquileia e Brescia, tutte città inserite nella World Heritage List dell’UNESCO) e tre workshop tematici che concluderanno la giornata dedicata ad ogni visita. Le visite guidate avranno l’obiettivo di mostrare interventi esemplari volti ad elevare il grado di accessibilità di siti particolarmente sensibili dal punto di vista architettonico e/o paesaggistico; i workshop offriranno l’occasione per un proficuo scambio di idee sugli strumenti metodologici ed operativi per pianificare e progettare luoghi, beni e servizi più accessibili e per la costruzione di una rete tra esperti italiani e norvegesi e tra questi e gli amministratori pubblici dei rispettivi Paesi. Oltre ai Tecnici e agli Amministratori delle Municipalità ospitanti, che illustreranno politiche e azioni sviluppate a livello locale, parteciperanno alle sessioni seminariali rappresentanti del MiBACT -Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte Contemporanee nonché funzionari delle Soprintendenze Regionali, che illustreranno le esperienze maturate in merito alla gestione e valorizzazione del ricco ed inestimabile patrimonio culturale del nostro Paese, rappresentanti di Enti e Associazioni responsabili di progetti condotti a livello locale o nazionale volti a migliorare l’accessibilità e la fruibilità del patrimonio culturale e a promuovere l’inclusione delle persone disabili nei processi decisionali. E’ stato richiesto il patrocinio al Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Per i programmi dei workshop tematici si rimanda alla locandina allegata. |