MENU

Remo Buti l'Archigiano

Remo Buti l'Archigiano

Remo Buti ci ha lasciati ieri mattina.

Remo è stato uno dei professori più stimolanti e riconosciuti della Facoltà di Architettura di Firenze, a cui ha dedicato l'intera sua vita mettendo a punto un metodo didattico radicale e preciso, unico nel suo genere. Pioniere della piccola scala di progetto, Remo ha riformulato gli ambiti operativi dell’architettura degli interni attraverso il suo corso di Arredamento e Architettura degli interni. Un punto di riferimento per la generazione di designer degli anni Novanta e per quelle a venire, che si sono formati scoprendo le sue opere, come la serie Piatti e spille di architettura (1960), la serie di disegni realizzati con l'aerografo The City (1971), il progetto grafico e i gadget della Global Tools (1973), la lampada Star's prodotta da Targetti (1983) e la collezione di borse Querelle (1978-79). Ma anche numerosi progetti d'interni e di allestimento, come la sistemazione della Rotonda Brunelleschi in sede dell'Ateneo linguistico o la sua casa, un vero e proprio museo del design configurato come un cannocchiale su Firenze. Protagonista solitario del Movimento radicale fiorentino con Archizoom, Superstudio, Ufo, 9999, Zziggurat e Gianni Pettena, ha rappresentato l'anima più concettuale attraverso una ricerca costante e silenziosa fatta di operazioni semplici, leggere e riconoscibili.

I suoi 6360 ex studenti e tutti gli amici ne hanno un ricordo indelebile che strappa sempre loro un sorriso di profonda riconoscenza per le sterzate di vita provocate dall’incontro con Remo.

(Giovanni Bartolozzi, Matteo Zambelli)

14 Settembre 2021 (Archiviata)

 

Cookie

I cookie di questo sito servono al suo corretto funzionamento e non raccolgono alcuna tua informazione personale. Se navighi su di esso accetti la loro presenza.  Maggiori informazioni