Responsabile scientifico
Raffaele Paloscia
Coordinatrice attività in America Latina
Elena Tarsi
Coordinatore comunicazione e editoria
Simone Spellucci
Palazzo San Clemente
via Micheli 2
50121 Firenze
Tel.: 055 2756477
Il Laboratorio Città e Territorio nei Paesi del Sud del Mondo, LabPSM, è una struttura finalizzata alla ricerca, alla formazione e al trasferimento di conoscenze del Dipartimento di Architettura DIDA, componente del DIDALABS, Sistema dei Laboratori. Il Laboratorio opera a supporto delle attività scientifiche di ricerca, di formazione, di trasferimento delle conoscenze e di servizio del Dipartimento di Architettura, della Scuola di Architettura e dell’Università di Firenze.
Il Laboratorio opera di concerto con i componenti delle Unità di ricerca ProjECTS - Projects on Environment, Cities and Territories in the South - del Dipartimento di Architettura e in stretto rapporto con le numerose università straniere con cui sono operativi accordi ufficiali di collaborazione scientifica e culturale (responsabile il direttore scientifico del LabPSM).
Il LabPSM elegge come contesto di ricerca ed intervento i Paesi del Sud del mondo nelle loro diverse componenti, dai grandi e emergenti BRICS sino alle regioni più povere ed emarginate. Ovunque assistiamo all’accentuarsi di estreme povertà e diseguaglianze, al dilatarsi delle megalopoli, alla crescita degli insediamenti informali, e ai danni sempre più ampi provocati dal cambiamento climatico. All’interno di una visione incentrata su un’idea di territorio denso di risorse naturali, costruite e antropiche sedimentate nel tempo e proiettabili nel futuro, il LabPSM interseca le conoscenze costruite localmente con il sapere globale per costruire progetti che sappiano contribuire alla trasformazione sostenibile di città e territori e alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio territoriale.
Elemento qualificante è una ricerca sperimentale interdisciplinare - teorica, metodologica e applicata - associata ad innovativi percorsi formativi e mirata a fornire risposte adeguate alle esigenze emergenti nelle città e nei territori come conseguenza degli effetti negativi del processo di globalizzazione.
Il LabPSM, operativo a partire dal 1992, svolge attività di formazione e di ricerca sulle tematiche relative alle trasformazioni in atto nelle città e nei territori del Sud del mondo e a strategie e metodologie di intervento, con un impegno diretto con partners extra-universitari nella promozione e attuazione di progetti di cooperazione internazionale allo sviluppo. Nello specifico il Laboratorio si prefigge di:
Il Laboratorio svolge attività di supporto alla ricerca, alla didattica e al trasferimento delle conoscenze sia in forme sperimentali innovative che di servizio secondo procedure consolidate.
Il Laboratorio può erogare servizi a tutti coloro che ne richiedono l’accesso, in relazione alla disponibilità delle risorse, la cui qualità, modalità e costo sono specificati nell’allegato 1 al presente regolamento.
Il Laboratorio può erogare servizi e prestazioni in modo oneroso per altre strutture dell’Ateneo la cui qualità, modalità e costo sono specificati negli allegati 1 e 2 al presente regolamento.
Il Laboratorio può svolgere attività nell’ambito di progetti, comunque finanziati, direttamente con il coordinamento scientifico del Direttore scientifico o di un componente del Comitato di gestione, o indirettamente nell’ambito di progetti, comunque finanziati, dell’Università degli Studi di Firenze.
Il Laboratorio può svolgere prestazioni nell’ambito di collaborazioni e convenzioni di ricerca e convenzioni conto terzi, secondo le modalità e le procedure dell’Ateneo e la cui qualità, modalità e costo sono specificati nell’allegato 2 al presente regolamento.
L’insieme dei servizi, delle prestazioni e delle attività devono contribuire all’equilibrio di bilancio delle entrate e delle uscite del Laboratorio, al netto degli investimenti in attrezzature e strumenti e alla loro manutenzione.
Hanno accesso ai servizi del Laboratorio gli studenti, i laureandi, i dottorandi, i docenti e i ricercatori, gli assegnisti, i borsisti e i collaboratori che partecipano alle attività didattiche, scientifiche e di trasferimento del Dipartimento di Architettura, secondo le modalità e i limiti definiti all’articolo 3.
L’utilizzo delle attrezzature e degli strumenti è regolato in modo specifico e comunque è soggetto all’autorizzazione e al controllo del personale del Laboratorio.
Compatibilmente con la disponibilità di spazi, attrezzature e personale, e a seguito di richiesta motivata di un docente dell’Ateneo, il Direttore Scientifico del Laboratorio può consentire l’accesso al Laboratorio a studenti, i docenti e i ricercatori, gli assegnisti, i borsisti e i collaboratori di altri Dipartimenti dell’Ateneo, determinandone le condizioni.
Nel caso in cui si dia pubblicità alle elaborazioni effettuate utilizzando le apparecchiature o l’assistenza del personale del Laboratorio (Tesi di Laurea e di Dottorato, mostre, concorsi, rapporti di ricerca, pubblicazioni di qualsiasi genere) è fatto obbligo agli utenti di apporre, in calce a ciascun elaborato grafico o analisi realizzata e nel frontespizio o in altra parte del testo (in caso di tesi o pubblicazioni), la seguente citazione:
“Le elaborazioni sono state effettuate presso il LabPSM del DIDA, Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze” insieme al logo del Laboratorio, del DIDA e, eventualmente, al nome del tecnico/tecnici che hanno collaborato.
Nel caso di Tesi di Laurea e di Dottorato valgono comunque le stesse norme che regolano la proprietà intellettuale e la disponibilità d’uso degli elaborati.
L’orario di apertura è determinato dal Direttore Scientifico, secondo criteri di massimo beneficio per gli utenti, nei limiti delle risorse disponibili, d’intesa con il Coordinatore e il Responsabile Amministrativo dei DIDALABS. La comunicazione corretta degli orari di apertura e dei periodi di chiusura del laboratorio è curata dal Direttore Scientifico del Laboratorio.
Il Laboratorio utilizza spazi assegnati al Dipartimento di Architettura o alla Scuola di Architettura, come specificato nell’allegato 3.
Le attrezzature e gli strumenti in uso del LabPSM sono elencati nell’allegato 4. Gli allegati 3 e 4 sono annualmente aggiornati.
L’accesso al Laboratorio è regolamentato secondo norme e modalità definite dal Direttore Scientifico di Laboratorio e sono specificate nell’allegato 5 del presente regolamento. Tutti coloro che accedono al Laboratorio devono prendere visione delle norme di comportamento per l’utilizzazione del laboratorio (allegato 5) e per la sicurezza e la prevenzione degli infortuni (allegato 6) e sono tenuti a seguirle scrupolosamente. Il mancato rispetto delle norme di comportamento determina la perdita del diritto all’accesso e alla permanenza nei locali del Laboratorio, salvo diversa decisione del Direttore Scientifico del Laboratorio./p>
L’accesso al Laboratorio è strettamente limitato alle attività e al periodo concordato, al termine delle quali gli utenti devono lasciare il Laboratorio, sgomberando a loro cura il locale dagli elaborati prodotti, dai materiali eventualmente depositati e dai residui di lavorazione.
Le strumentazioni del laboratorio possono essere utilizzate solo in presenza di un tecnico, di un tutor, del Direttore scientifico di laboratorio o di altro personale da quest’ultimo incaricato.
Lo spostamento di strumentazioni all’esterno del Laboratorio è vietato fatto salvo una specifica autorizzazione da parte del Direttore Scientifico del Laboratorio che è tenuto a redigere una relazione sulle ragioni d’uso fuori sede della specifica apparecchiatura. Al di fuori del laboratorio è comunque fatto divieto d’uso della strumentazione in assenza di personale incaricato.
Ultimo aggiornamento
19.10.2021