La rivista FIRENZE ARCHITETTURA nasce nel 1997 e tratta problemi di Architettura e di Progetto, è edita dal Laboratorio di Comunicazione del Dipartimento, Autorizzazione Tribunale Firenze n.4725/25.09.1997, ISSN 1826-0772 online ISSN 2035-4444.
Ciascun numero è dedicato ad un argomento specifico proposto dal Comitato Scientifico e di Redazione composto da studiosi, ricercatori, docenti del Dipartimento.
Alla formula inizialmente adottata di tre sottotitolazioni - documenti, dossier, quaderni - si sono aggiunti negli anni successivi i numeri tematici con interventi anche di architetti e studiosi esterni al Dipartimento, gli atlanti dei corsi di progettazione architettonica e di disegno e come supplementi gli eventi, con lo scopo di guidare i lettori e di prefigurare gli ambiti, pur senza costringerli in confini rigidi.
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Firenze Architettura Quaderni 2020 - Oriente-Occidente rielivi Anno XXIV Quaderni pagine: 120 formato: 22x29,7 cm
Il tema di questo numero di «Firenze Architettura» è il Disegno che racconta come ha colto l’opportunità dei veloci cambiamenti del mondo digitale, senza dimenticare un passato che è incancellabile e che fa parte della propria identità culturale. Mutazioni come quelle affrontate dal Maestro Miniaturista, personaggio di Pamuk, nella Istanbul del Cinquecento: «ora capisco che migliaia di miniaturisti, facendo in delicato segreto sempre gli stessi disegni per secoli, avevano disegnato il segreto e delicato trasformarsi del mondo in un altro mondo» (O. Pamuk, Il mio nome è Rosso). Lo straordinario incremento delle tecnologie a nostra disposizione, sia a livello scientifico che divulgativo, ha imposto mutati e più ampi orizzonti al nostro tradizionale quadro di riferimento. I saggi raccolti in questo numero dimostrano come il Disegno, sulla base di solide radici, abbia fatto proprie le istanze dell’innovazione con contributi di alto livello scientifico. Il «segreto e delicato trasformarsi del mondo» si concretizza qui, in particolare, nell’accurata ed efficace rappresentazione del Patrimonio. I temi dell’archeologia sono colti dai lavori sulla Terrasanta, Cesarea e Masada, sulle chiese armene e sul sito romano di Volubilis in Marocco, venendo poi a Gioiosa Guardia, villaggio abbandonato in Sicilia. I grandi complessi monumentali trovano specifici approfondimenti come la cattedrale di Sasamon sulla via di Santiago, Badia Fiorentina e il moderno palazzo Affari a Firenze, Villa Celeste a Settignano, la Cappella della Sindone di Torino, il cinema-teatro dell’Accademia delle Belle Arti a Tirana, il monastero di Panagia Acheiropoietos a Cipro, giungendo ai disegni di Giuliano e Francesco da Sangallo che rappresentano Santa Sofia a Costantinopoli. Il Disegno documenta infine paesaggi come quello di “fate, marzapane e meringhe” dell’habitat rupestre di Göreme, di un quartiere di epoca coloniale a Shanghai e quello dell’architettura moderna di San Paolo in Brasile. Una inedita riflessione attraverso gli strumenti del disegno fra innovazione e tradizione conclude il numero trattando un particolare aspetto del patrimonio culturale immateriale fiorentino.
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