28 Aprile 2015
ore 10:00 Palazzo Vegni
via San Niccoiò 93
Con circa 2500 progetti, Roberto Burle Marx è stato uno dei maggiori progettisti del Novecento. Un lavoro enorme, svolto senza alti e bassi, senza alcuna ripetizione. La qualità dei suoi progetti è stata sempre alta, pregna di elevati acuti - che sono state altrettante innovazioni. Una vita in mezzo alla natura, una singolare propensione alla ricerca e alla scoperta, un’originale attitudine – quasi maniacale – alla raccolta e alla conservazione, un’inusitata capacità percettiva e speculativa, un’inconsueta abilità segnica, una desueta abilità artigianale, una rara apertura alla sperimentazione/curiosità sovra-disciplinare, una fortissima attenzione verso la collettività e i suoi sogni e bisogni, una rara tensione affettiva -quasi uno stato di necessità- verso gli amici, una sensibilità paterna verso i collaboratori, in sintesi gli ingredienti del fare paesaggio di Roberto Burle Marx che saranno sinteticamente trattati.