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Scuola Dottorale

Angela Masciullo - XXIX ciclo

masciullo

Angela Masciullo consegue la Laurea in Architettura nel 2013, presso l’Università di Firenze con la tesi: “SQN 207. L’ultima Superquadras di Brasilia”.

Nel 2013 partecipa, presso l’Università di Firenze, alla ricerca “Spaces. Lo spazio dei diritti”. Nello stesso anno vince il concorso per l’ammissione al Dottorato in Achitettura (Curriculum in Tecnologie dell’Architettura) dell’Università di Firenze.

Al momento partecipa alle attività di ricerca su LCA applicata ai materiali da costruzione, alla ricerca “Studio LCA di prodotti in zinco” e alla ricerca di tesi dottorale sui materiali lapidei.

 

Interessi scientifici:

Life Cycle Assessment, Stone Materials, Recycling and reuse of material resources, Environmental performance

 

Titolo tesi

“La pietra leccese. Valutazione ambientale del ciclo di vita e strategie per l’innovazione”

 

Abstract

Il tema di ricerca si colloca nell’ambito della tecnologia dei materiali in architettura e della evoluzione e innovazione tecnologica nel settore dei componenti e dei sistemi edilizi, con particolare riferimento agli strumenti e alle metodologie di analisi e valutazione prestazionale e di analisi e valutazione del ciclo di vita connesse alle problematiche ambientali.

Il riferimento scientifico è la metodologia di valutazione del ciclo di vita (Life Cycle Assessment), uno studio oramai diffusamente impiegato per analizzare l’impatto ambientale di prodotti e servizi, sia ai fini di promuovere soluzioni innovative sostenibili che al fine di promuovere un mercato di prodotti sostenibili.

La ricerca di tesi dottorale ha come obiettivo generale quello di fornire un contributo metodologico ad un metodo per la valutazione del comportamento tecnico-prestazionale e ambientale nel ciclo di vita della pietra per le costruzioni, con studio di alcuni indicatori di impatto significativi quali: uso del suolo, trasformazione del paesaggio, uso di risorse abiotiche limitate, impatti riferiti al fine vita.

Nello specifico, la metodologia sarà sviluppata con riferimento alla pietra leccese al fine di individuare delle soluzioni innovative in grado di salvaguardare l’ambiente da produzioni troppo impattanti e con eccessivo spreco di risorse.

Dalla necessità di maggiore sostenibilità e dalla considerazione del continuo crescere dell’esportazione (in Italia e all’estero) di pietra leccese, sarà sviluppata un’analisi di ciclo di vita di tale materaiale, in modo da puntare ad una produzione con maggiore carattere di sostenibilità.

L’attenzione sarà concentrata sull’impatto paesaggistico dovuto all’attività estrattiva in cava, sull’impatto ambientale dovuto alla produzione di rifiuti in fase di produzione, costruzione e dismissione, sull’utilizzo di materie prime seconde e sulla proposta di sistemi architettonici con recuperabilità dei componenti in pietre.


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