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Scuola Dottorale

Iacopo Campinoti

Iacopo Campinoti
iacopo.campinoti(AT)unifi.it

dottorato 
Architettura, progetto, conoscenza e salvaguardia del patrimonio culturale

curriculum 

Strutture e restauro dell'architettura e del patrimonio culturale

ciclo
XXXVIII


Nato a San Miniato il 27 gennaio 1994, ho passato quasi tutta la vita nella campagna del Valdarno. Da quando ho ricordi ho una matita in mano. Crescendo, ho trovato una declinazione di questa passione nell’architettura, prima nello studio e nell’osservazione e poi nella sua imitazione con carta e penna. Dopo essermi diplomato al Liceo Scientifico di San Miniato, mi sono trasferito a Firenze e iscritto alla facoltà di architettura. A braccetto con l’architettura, viaggia da sempre l’amore per la musica. Sono un avido ascoltatore e suonatore, sono membro di un gruppo il cui primo album è uscito a febbraio 2020.

Le mie esperienze lavorative sono principalmente legate ad ambiti esterni all’architettura, fino al tirocinio pre laurea svolto nello studio Guicciardini & Magni. Il lavoro di tesi ha interessato la ricostruzione degli eventi e dei progetti per la Nuova Uscita degli Uffizi presentati al concorso del 1998. Oltre a una cronistoria ordinata degli eventi, quattro dei sei progetti (oltre allo stato di fatto dell’area) sono stati riprodotti digitalmente in un ambiente VR realizzato con Unreal Engine 5, per permettere una comparazione immediata e diretta degli stessi attraverso il visore Quest 2 (META). L’app in questione, “1998”, è stata sviluppata in collaborazione col laboratorio PERCRO dell’Università Sant’Anna di Pisa, dove ho svolto uno stage della durata di tre mesi.

Interessi scientifici

Digital Humanities, nuove tecnologie nell’ambito dei beni culturali, arte contemporanea, storia dell’architettura.

Titolo della tesi

Digital twin per la conservazione del patrimonio culturale

Tutor

Prof.ssa Susanna Caccia Gherardini

Abstract

I cambiamenti climatici stanno bruscamente imponendo la creazione di nuove strategie per la conservazione del patrimonio culturale, sia mobile che immobile. In questo senso, nuove tecnologie offrono metodi innovativi che possono migliorare l'intero processo di conoscenza e restauro dell'artefatto fondendo, diverse aree disciplinari, aventi come comune denominatore gli ambienti digitali per la restituzione e la gestione dei dati. L'introduzione del concetto di "Digital Twin" in questo campo può rappresentare un turning point per l'approccio e il processo vero e proprio di conservazione e manutenzione: il progetto di ricerca punta a tale sperimentazione. 

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