MENU

Missione e Visione

 

Il Dipartimento di Architettura (DiDA) si configura come una delle strutture organizzative dell'Università degli Studi di Firenze (UNIFI), deputata al coordinamento della ricerca scientifica e delle attività formative, operando in stretta sinergia con la Scuola di Architettura, che detiene la supervisione sugli aspetti didattici. La sua identità scientifica e formativa si radica nella cultura e scienza del progetto, concepita come sintesi integrata di componenti estetico-umanistiche, tecnico-scientifiche ed economico-organizzative. Il DiDA si distingue per la sua offerta interdisciplinare unica a livello nazionale, che abbraccia un'ampia gamma di aree disciplinari, tra cui: progettazione architettonica, disegno, storia dell'architettura, conservazione e restauro, scienza e tecnica delle costruzioni, tecnologia dell'architettura, estimo e valutazione, design, moda, progettazione urbana e pianificazione territoriale, fisica tecnica ambientale e progettazione del paesaggio.

I valori fondativi del Dipartimento includono la tutela della libertà di ricerca e insegnamento, il rispetto della dignità della persona, l'equità di genere e la valorizzazione delle differenze. La macro-missione del DiDA è la promozione della crescita culturale e professionale dell'intera comunità universitaria, la formazione di studentesse e studenti, l'avanzamento della conoscenza scientifica e il contributo allo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio, in un'ottica di sostenibilità ambientale, socio-culturale ed economica.

L'attività didattica è strettamente connessa alla ricerca scientifica, configurandosi come un processo continuo di apprendimento permanente. La governance del Dipartimento e della Scuola garantisce un efficace coordinamento tra didattica, ricerca e terza missione, attraverso un dialogo costruttivo e una collaborazione attiva con le realtà territoriali per generare impatti positivi e duraturi. Il contesto di Firenze, con il suo patrimonio architettonico e culturale di rilevanza mondiale, favorisce il rafforzamento del legame tra città, architettura, patrimonio culturale, paesaggio e territorio, promuovendo al contempo settori strategici quali il design e la moda, nei quali Firenze vanta un ruolo storico e un prestigio internazionale.

In ottemperanza alla riforma delle Classi di laurea, il DiDA persegue un'apertura internazionale, accogliendo studenti e ricercatori da diversi contesti geografici e culturali e sviluppando gruppi di ricerca interdisciplinari, accomunati da interessi convergenti. Negli ultimi due decenni, il Dipartimento ha sostenuto e implementato l'area del design e della moda, sia nella ricerca che nella didattica, rispondendo alle esigenze manifatturiere della Toscana, seconda regione italiana per la produzione Made in Italy. La strategia di internazionalizzazione si articola attraverso diverse azioni, quali la promozione del Dipartimento e della Scuola oltre i confini nazionali, la creazione di reti internazionali tra Dipartimenti e Scuole, la collaborazione con aziende e professionisti stranieri a fini didattici e di ricerca, e il finanziamento annuale di progetti didattici e di ricerca derivanti da accordi internazionali. Attualmente, il DiDA vanta 123 collaborazioni internazionali attive, 17 Unità di Ricerca, 4 Centri di Ricerca Interuniversitari e 4 Laboratori Congiunti.

L'approccio metodologico del DiDA si fonda sull'integrazione tra capacità critico-interpretative e competenze tecniche e progettuali, finalizzato a guidare i processi di trasformazione dello spazio fisico e della sua produzione verso modelli di sviluppo sostenibili e consapevoli, volti al miglioramento della qualità della vita e alla salvaguardia dell'ambiente. I docenti del DiDA sono attivamente impegnati in numerosi progetti di rigenerazione urbana connessi alle politiche di wellness, home care e inclusione dei soggetti fragili, oltre a ricerche e didattica incentrate sul "reuse first" e sulla risposta ai cambiamenti climatici con un approccio mirato alla resilienza urbana e al restauro sostenibile. Il Dipartimento si distingue altresì nell'innovazione digitale, impiegando nuove tecnologie per la restituzione digitale, il web design e lo sviluppo di piattaforme per la conservazione dei monumenti, con la presenza di un Laboratorio Building Information Modeling (BIM) e un Master di II livello dedicato. Le attività di terza missione del DiDA valorizzano le collaborazioni a vari livelli, promuovendo la diffusione di valori etici e culturali e la trasmissione della ricerca al di fuori dell'ambito accademico, con un impatto positivo sull'evoluzione sociale e culturale della regione.

 

La Visione

Il Dipartimento di Architettura (DiDA) e la relativa Scuola aspirano a proiettarsi come realtà accademiche di riferimento, riconosciute a livello nazionale e internazionale, con una posizione di leadership in specifici ambiti disciplinari e nella ricerca scientifica. L'obiettivo è divenire poli attrattivi per studenti e ricercatori provenienti da contesti globali, desiderosi di intraprendere periodi formativi o di collaborazione scientifica all'interno delle sue strutture.

Questa ambizione si fonda su una significativa evoluzione degli ultimi dieci anni, risultato della transizione da una struttura frammentata in quattro dipartimenti a un'unica e coesa entità che esprime la Scuola di Architettura. Da questa unicità è derivata l'ideazione e l'attuazione del sistema DiDALabs, configurato come una strategia organizzativa innovativa e un investimento strategico nella modellazione reale e virtuale, nello sviluppo di infrastrutture informatiche e comunicative, e nella sperimentazione didattica e ricerca applicata. I DiDALabs operano in settori quali il rilievo, il restauro, le tecnologie materiche, la comunicazione visiva, la sostenibilità di materiali, prodotti e sistemi, l'ergonomia, l'inclusione e l'innovazione sociale e l'ingegnerizzazione, contribuendo a un'accresciuta densità di attività di ricerca e a una maggiore apertura del Dipartimento verso l'esterno.

Nel contesto contemporaneo, gli obiettivi strategici primari del Dipartimento per il triennio 2025-2027 sono i seguenti:

  • Attivazione di partenariati strategici con la città di Firenze e la sua area metropolitana, al fine di consolidare il legame tra formazione universitaria, ricerca, innovazione e creatività applicata, tramite la stipula di protocolli d'intesa e convenzioni operative che coinvolgono diverse aree disciplinari.
  • Riposizionamento strategico del DiDA, e della Scuola di Architettura, quale centro di riferimento per la progettualità applicata al design, all'architettura, al paesaggio e al territorio nei contesti contemporanei. Particolare attenzione è rivolta ai territori ricchi di patrimonio culturale, storico, artistico e naturale, con temi prioritari quali l'**adattamento ai cambiamenti climatici**, l'innovazione dell'abitare, la rigenerazione degli spazi pubblici e la gestione dei fenomeni migratori. A tal riguardo, il DiDA partecipa a progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), anche con ruoli di coordinamento, e ha aderito al Consorzio europeo EUniWELL, volto al miglioramento della qualità della vita dei cittadini europei.
  • Condivisione delle politiche dipartimentali attraverso un approccio partecipativo e trasparente ai processi decisionali, garantendo che tutte le componenti della comunità, in particolare i giovani ricercatori, possano contribuire attivamente.
  • Internazionalizzazione del modello formativo italiano, promuovendo attivamente l'esportazione dell'approccio didattico e progettuale attraverso collaborazioni consolidate con istituzioni accademiche estere in paesi come Marocco (Fès e Rabat), Albania (Tirana), Cina (Shanghai, Tongji e Nanjing) e Francia (Bordeaux). Questi progetti comprendono accordi per il rilascio di doppi titoli accademici, scambi scientifici e programmi congiunti, rafforzando l'influenza culturale e scientifica del sistema universitario italiano e favorendo un prezioso scambio di conoscenze.

 

Contributo agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG)

Le attività del DiDA, sia in ambito didattico che nella ricerca e nella terza missione, coprono tutte le scale dell'analisi e del progetto spaziale, nonché le diverse declinazioni culturali, creative, tecniche e tecnologiche del progetto territoriale, urbano, paesaggistico, architettonico e del design. Questo include la definizione di politiche e strategie di sviluppo sostenibile, pratiche di partecipazione e abilitazione civica, e attività di cooperazione internazionale, con specifica attenzione alle ricadute ambientali, sociali ed economiche delle attività umane. Pertanto, le attività del Dipartimento intercettano tutti i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) identificati dall'Agenda 2030 dell'ONU.

Tra gli obiettivi considerati centrali per le attività del DiDA si annoverano:

  • 3. Salute e benessere;
  • 4. Qualità dell'educazione;
  • 5. Parità di genere;
  • 6. Acqua pulita e igiene;
  • 9. Innovazione, industria e sviluppo;
  • 10. Riduzione delle ineguaglianze;
  • 11. Città e comunità sostenibili;
  • 12. Consumo e produzione responsabile;
  • 13. Contrasto ai cambiamenti climatici;
  • 17. Partnership per gli scopi.

Altri obiettivi, pur non centrali, sono comunque correlati alle attività del Dipartimento:

  • 1. Lotta alla povertà;
  • 2. Zero fame;
  • 7. Disponibilità di energia pulita;
  • 8. Lavoro decente e crescita economica
  • 14. Vita sott'acqua
  • 15. Vita sulla terra
  • 16. Pace, giustizia e istituzioni solide

Il Dipartimento contribuisce a questi SDG sia tramite l'attività didattica che quella di ricerca e terza missione.

 

Ultimo aggiornamento

08.08.2025

Cookie

I cookie di questo sito servono al suo corretto funzionamento e non raccolgono alcuna tua informazione personale. Se navighi su di esso accetti la loro presenza.  Maggiori informazioni