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Santa Teresa

via della Mattonaia n.8 - Tel. 055 2755410

Vi hanno sede la Presidenza della Scuola di Architettura, i Corsi di laurea in Scienze dell’Architettura L-17, Magistrale in Architettura LM-4, i servizi didattici del Dipartimento DIDA e della Scuola di Architettura, il Laboratorio modelli per l'architettura (LMA), il Laboratorio CrossingLab (LCROSSING), il Laboratorio Allestimento e Autocostruzione (LAA), studi docenti, aule e spazi dedicate allo studio studenti.

La vecchia struttura carceraria di Santa Teresa si è prestata in modo adeguato nel 1992 alla riconversione in polo didattico, grazie agli ampi spazi già esistenti, atti ad ospitare un elevato numero di persone.

Rimane traccia della storica funzione carceraria nel corpo centrale, dove sono state mantenute le celle di reclusione.

La sua storia risale al 1620 Maria Francesca Guardi donò per la Fondazione di un monastero in onore di S. Teresa aree ancora poco urbanizzate all’interno della cerchia muraria trecentesca nel quartiere di Santa Croce: chiesa e convento vennero progettati dall’architetto fiorentino Giovanni Coccapani.

Nel 1808 il convento fu soppresso da parte del governo francese, ma otto anni dopo fu ripristinato e adibito in parte a scuola comunale. Nel 1865 fu definitivamente soppresso e trasformato in carcere preventivo.

L’impianto subì quindi ulteriori trasformazioni: tra il 1866 e il 1897 furono aggiunti tre nuovi corpi di fabbrica nell’orto del convento, con sviluppo parallelo a via della Mattonaia. L’edificio centrale fu destinato a celle per i detenuti, i corpi laterali ospitarono laboratori di falegnameria, calzoleria e officina meccanica. Ciò fino al 1984/85 quando i detenuti furono trasferiti nel nuovo carcere di Sollicciano e l’ex carcere fu concesso all’Università degli Studi di Firenze dal Comune di Firenze.

 

da “Architetture restituite” – Maurizio De Vita – Alinea Ed 2011

Ultimo aggiornamento

13.06.2021

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