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A.VAST

Coordinatore scientifico
Valeria Lingua
DIDA-Dipartimento di Architettura

Sede
Palazzo San Clemente
FIRENZE, via P.A. Micheli 2

Composizione unità di ricerca

DIDA Dipartimento di Architettura
Valeria Lingua(coord), Giuseppe De Luca, Fabio Lucchesi

DISEI - Dipartimento di Scienza per l'Economia e l'Impresa
Filippo Randelli(coord), Francesco Dini, Patrizia Romei

SAGAS - Dipartimento di Storia, Archeologia, Geografia, Arte, Spettacolo
Matteo Puttilli(coord), Mirella Loda

Collaboratori esterni
Luca Di Figlia, Raffaella Fucile, Carlo Pisano, Patricia Guerriero, Marco Tortora, Federico Martellozzo, Chiara Fratini, Sara Bonati

 

In molti paesi europei ed extra-europei sono in atto importanti cambiamenti nel sistema economico, istituzionale e in quello della pianificazione, programmazione, e progettazione. La transizione in atto ha come fine il riposizionamento degli obiettivi, metodi, forme e strumenti del governo del territorio in un contesto di progressiva globalizzazione.

La necessità di riallineare i livelli istituzionali, e i relativi strumenti e politiche ai processi spaziali intervenuti nel corso del tempo, determinano l’obsolescenza delle strutture e ripartizioni territoriali convenzionali, nonché l’esigenza di individuare assetti istituzionali e funzionali più coerenti con le rinnovate dinamiche economiche per governare il territorio in una prospettiva integrata e multi-scalare. Ne derivano importanti mutamenti delle strutture organizzative ed istituzionali finalizzati a una maggiore efficienza, efficacia e legittimazione nel governo del territorio in tutti i suoi aspetti, dalla gestione dei servizi alla pianificazione territoriale e urbana, dalle politiche ambientali e per lo sviluppo economico a quelle tecnologiche e infrastrutturali. Tali mutamenti si esprimono attraverso processi di rescaling in cui la dimensione d’area vasta emerge quale livello strategico di riassetto territoriale.

Questi processi di rescaling fanno perno su modalità nuove, in parte inesplorate, dei temi della sussidiarietà, della cooperazione inter/istituzionale e del sostegno dello sviluppo locale. Modalità che, nel contesto Europeo, trovano differenti espressioni: fusioni di comuni (Italia, Svezia, Danimarca), accorpamenti di enti (le regioni in Francia), definizione di nuove autorità urbane e/o metropolitane, depotenziamenti di livelli di competenza (le regioni in Inghilterra; le province in Italia e Olanda), riconoscimento legale delle reti intra ed extra-regionali , a cominciare da quelle di imprese (Italia), nonché l’emergere di un nuovo impegno alla cooperazione nei processi di pianificazione e governo del territorio.

Nei Paesi extra-europei, e in particolare nei differenti contesti del Sud , la dimensione dell’area vasta si impone invece come scala necessaria per gestire i rapidi processi di urbanizzazione (pianificata e informale) in atto e per rafforzare l’architettura istituzionale in termini di maggiore efficacia nel governo del territorio.

In termini generali, simili processi assumono diverse forme (trasferimento bottom-up delle responsabilità dal livello locale a livelli più alti o, al contrario, devoluzione di responsabilità, risorse e competenze dal livello nazionale e regionale a quello locale) e generano un considerevole dibattito - in particolare nelle aree metropolitane - connesso ad un’ampia serie di questioni:

  • Come sono declinate e implementate le diverse politiche (economiche, sociali, infrastrutturali, ambientali, e così via) nei territori d’area vasta?
  • Quale ente è attrezzato in modo migliore per governare e pianificare i territori di area vasta?
  • Come possono essere motivati i processi di pianificazione che travalicano i confini amministrativi?
  • Che tipo di legittimazione (politica e istituzionale) assume l’area vasta nei diversi contesti geografici?

 

In questo contesto, anche l’Italia è stata investita da una profonda riforma degli assetti istituzionali e del sistema di governo del territorio, che ha istituito in una forma assai problematica la Città metropolitana e ridisegnato il ruolo e i compiti degli enti locali: Regioni, Province e piccoli comuni. L’individuazione di nuove geografie istituzionali ha in parte anche determinato il ripensamento delle modalità di governo del territorio sia per le città metropolitane, chiamate a redigere specifici piani strategici, sia per i piccoli comuni, in quanto nell’unione per l’esercizio obbligatorio in forma associata delle funzioni fondamentali è contemplata anche la pianificazione urbanistica. Al di fuori di queste unioni di carattere coercitivo, l’indebolimento del ruolo delle province prefigura comunque la necessità di un maggiore ricorso alla pianificazione intercomunale o coordinata e a forme di collaborazione intercomunale.

Se questo quadro di profondo mutamento, da un lato, sollecita un maggiore protagonismo degli enti locali in relazione a temi e questioni di area vasta, dall’altro lato apre diverse questioni in relazione a:

  • la dimensione e la definizione dei confini delle regioni urbane di riferimento e – di conseguenza – l’estensione della cooperazione tra gli enti e soggetti territoriali coinvolti a vari livelli
  • la scarsa corrispondenza tra i confini istituzionali e le dinamiche politiche e socio-economiche che improntano la reale territorialità delle aree urbane e, in generale, dell’area vasta
  • la rinnovata organizzazione economica che la globalizzazione e la cooperazione tra imprese hanno reso ancor più frammentata e deterritorializzata e quindi difficile da programmare e sostenere
  • il rapporto tra nuove dinamiche del riassetto istituzionale e pianificazione di sistema a tutti i livelli (comunale, intercomunale, provinciale/città metropolitana, regionale)
  • le modalità di visualizzazione dell’ambito di area vasta e di riconoscimento dello stesso da parte dei diversi attori che vi interagiscono alle diverse scale
  • il riequilibrio ambientale a livello territoriale per governare l’impatto antropico sull’ambiente, e salvaguardare le infrastrutture ecologiche e il benessere sociale
  • la capacità di prefigurazione di futuri possibili, attraverso la definizione di vision strategiche forti e condivise e la costruzione di una “cultura” metropolitana oggi assente, quantomeno in Italia

 

L’unità di ricerca affronta queste tematiche da un punto di vista territoriale, con riferimento alle realtà politico-istituzionali, sociali e ed economiche che intervengono a vario titolo nel governo del territorio e delle reti e alle modalità di collaborazione attivate, nonché alle possibili conflittualità che ne emergono.

Le attività sviluppate dall’Unità di Ricerca nel suo insieme e dai singoli componenti sono improntate da un approccio di carattere interdisciplinare e multi-scalare e sono finalizzate allo sviluppo di collaborazioni su temi di ricerca aventi come oggetto l’area vasta nelle sue diverse sfaccettature e in diversi contesti geografici, in riferimento alla produzione di risultati analitici e progettuali improntati all’operatività.

 

Obiettivi scientifici e operativi

L’unità di ricerca si prefigge la duplice finalità di 1) attivare dei percorsi di riflessione inerenti le trasformazioni istituzionali e le questioni emergenti nei territori improntati da dimensioni e dinamiche di area vasta, e 2) ideare proposte progettuali con le quali supportare l’operato delle amministrazioni e degli attori che interagiscono in questi ambiti, a tutti i livelli.

A questo scopo, l’Unità di Ricerca A.Vast assume i seguenti obiettivi scientifici:

  • definire un quadro teorico-metodologico e strumentale di carattere interdisciplinare e trans-scalare per una ricerca avanzata sulle questioni analitiche e progettuali legate alla dimensione territoriale dell’area vasta
  • dare impulso a ricerche e progetti sperimentali e innovativi sulle tematiche dell’area vasta, creando network con università e centri di ricerca nazionali e internazionali, anche al fine di partecipare a bandi nazionali ed internazionali
  • interagire con istituzioni e attori che intervengono a vario titolo e con diverse geografie negli ambiti di area vasta, attraverso il supporto scientifico a processi concreti di programmazione, pianificazione e progettazione territoriale
  • definire strumenti innovativi di rappresentazione e comunicazione dell’area vasta, che incrementino sia il riconoscimento e la comprensione di dinamiche spaziali, funzionali ed economiche che spesso travalicano i confini amministrativi, sia la prefigurazione di futuri possibili.

Su questa base, l’attività dell’Unità di Ricerca A.Vast persegue i seguenti obiettivi operativi:

  • attivare percorsi di sperimentazione di nuove pratiche progettuali di area vasta, con una particolare attenzione al rapporto tra la dimensione locale e quella globale, per definire vision strategiche forti e condivise
  • contribuire alla definizione di linee guida, procedure e modelli operativi per connettere gli obiettivi più ampi della programmazione economica e della pianificazione territoriale di area vasta con le trasformazioni spaziali concrete del tessuto economico locale
  • proporre soluzioni per il supporto e la valorizzazione delle comunità, delle imprese e dei progetti locali nell’ambito dell’area vasta
  • concepire, insieme al sistema istituzionale e imprenditoriale, strumenti, metodi e tecnologie per la visualizzazione e la progettazione di area vasta

Ambiti tematici

  • l'estensione e i confini delle geografie di area vasta e delle pratiche cooperative
  • la definizione di programmi, politiche e progetti di area vasta pertinenti rispetto alle differenze locali
  • le modalità di istituzionalizzazione della cooperazione e il rapporto con gli strumenti di pianificazione, programmazione e progettazione vigenti e a diversi stadi procedurali
  • l’analisi delle strategie d’impresa e le rinnovate forme di cooperazione locale e sovra-locale
  • la gestione di possibili conflitti o della difficoltà di alcune amministrazioni a interagire nell'arena cooperativa di area vasta
  • gli esiti delle pratiche di programmazione, pianificazione e progettazione dell’area vasta, in termini di strategie di area vasta condivise e integrazione e coordinamento dei progetti locali

Attività di ricerca

2017-2019: METRO CONFLICT. Rappresentazione e governo dei conflitti territoriali di area vasta Matteo Puttilli (Direzione Scientifica), Valeria Lingua

2015-2018: AREA VASTA 2.0. A new form of localism in Italy: challenges, risks and opportunities for spatial planning across local boundaries (SIR-MIUR) Valeria Lingua (Direzione Scientifica), Giuseppe De Luca, Fabio Lucchesi, Francesco Dini, Patrizia Romei

2016-2017: Una Vision per Firenze città metropolitana (Città Metropolitana di Firenze) Saverio Mecca (Responsabile) Valeria Lingua (Direzione Scientifica), Giuseppe De Luca, Fabio Lucchesi, David Fanfani, Francesco Alberti

Attività didattiche

Organizzazione del Seminario Tematico: Area Vasta - Punti di Vista Febbraio-Marzo 2018, 2 cfu (4 lezioni frontali di 4 ore, tot. 16 ore, ogni credito si compone di 8 ore di insegnamento frontale)

Pubblicazioni

  • De Luca G., Lingua V. (2014), Evolution In Regional Planning: The Italian Path. ICONARP, vol. 2, no. 2, p. 14-33
  • De Luca G., Lingua V. (2015), Città Metropolitana di Firenze, in De Luca G., Moccia F.D., a cura di, Immagini di territori metropolitani, INUEDIZIONI, Roma, pp. 77-91.
  • Lingua V. (2016), From tactics to strategies and back: regional design practices of contamination, in Urbanistica n. 157, gennaio-giugno 2016.
  • Lingua V. (2017), Cambiamenti di paradigma: il Regional Design per progettare l’area vasta, in Cambiamenti. Responsabilità e strumenti per l’urbanistica a servizio del paese, Atti della XIX Conferenza SIU, Catania, 16-18 giugno 2016, Planum Publisher, Roma Milano, pp. 1891-1898.
  • Lingua V., De Luca G. (2015), Programmare o pianificare i territori delle città metropolitane? Il caso di Firenze tra vision spaziali e processi di trasformazione economico-produttiva, in AA. VV., Italia '45-'45. Radici, Condizioni, Prospettive, Planum Publisher, Roma Milano, pp. 233-239.
  • Randelli, F., Rocchi, B. Stefania G. (In corso di stampa) (2017), Alternative food networks e città in Italia: un’analisi spaziale a partire dai dati del Censimento, Bollettino della Società Geografica Italiana, pp. 1-2
  • De Rosa, S., Randelli, F., Salvati, L., 2016, Beyond the North-South divide? The geography of strategic alliances in Italy, Romanian Journal of Regional Science, vol. 10, pp. 15-34
  • G. De Luca, F.D. Moccia (acd), Pianificare le città metropolitane in Italia. Interpretazioni, approcci, prospettive, Inu Edizioni, Roma 2017
  • G. De Luca, «Ridisegnare un futuro adattivo: il piano strutturale comunale di San Giovanni in Fiore», in Urbanistica, n. 159, 2016 (in corso di stampa)
  • G. De Luca, V. Lingua, «Programmare o pianificare i territori delle città metropolitane? Il caso di Firenze tra vision spaziali e processi di trasformazione economico-produttiva», in Italia 45-45. Radici, condizioni, prospettive. Atti della VIII Conferenza Nazionale Società Italiana Urbanisti, Venezia 11-13 giugno 2015, Planum Publisher, Roma-Milano 2015, p. 233-239
  • G. De Luca, F.D. Moccia (acd), Immagini di territori metropolitani, Inu Edizioni, Roma 2015

Ultimo aggiornamento

29.06.2021

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