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Scuola Dottorale

Flavia Tiberi - XXVII ciclo

tiberi

Nata il 20 maggio 1983, si è laureata in Architettura presso l’Università degli Studi di Firenze con la tesi “Giuseppe Poggi e il Viale dei Colli. Progetto di recupero per una nuova connessione tra città e collina” (relatrice Prof.ssa Mariella Zoppi), 110 e lode/110 e meritevole della dignità di stampa, pubblicata nel volume “Il paesaggio nell'opera di Giuseppe Poggi per Firenze capitale”.

Ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Progettazione paesistica presso l’Università di Firenze.

 

Interessi scientifici specifici (keyword):

Recupero e rifunzionalizzazione dei sistemi di verde pubblico nel paesaggio urbano contemporaneo; Analisi e valorizzazione del concetto di verde pubblico per la creazione della città moderna; Studio delle problematiche fitosanitarie per il recupero e la gestione degli spazi verdi nel paesaggio urbano; Protezione e trasformazione dei paesaggi culturali evolutivi viventi; Analisi del concetto di paesaggio nella visione dell'UNESCO e della Convezione europea; Valutazione delle problematiche inerenti la protezione dei paesaggi agrari di matrice storica.


Titolo della tesi: Paesaggi culturali: tra protezione e trasformazione

Tutor: Prof.ssa Maria C. Zoppi

La tesi di ricerca si propone di indagare le metodologie e gli strumenti adottati, nei diversi Paesi europei, per la protezione dei paesaggi culturali dell’UNESCO, con particolare riferimento ai paesaggi della produzione vitivinicola, nei quali all’esigenza di protezione del paesaggio si affianca l’insito carattere di costante trasformazione, legato all’attività produttiva.

Sono stati presi in considerazione come casi-studio sei siti appartenenti alla categoria dei paesaggi culturali evolutivi e viventi: Alto Douro Wine Region, Portovenere, Cinque Terre and the Islands, Lavaux Vineyard Terraces, Landscape of the Pico Island Vineyard Culture, Val d’Orcia, Wachau Cultural Landscape.

Il tema dei paesaggi produttivi diventa luogo di verifica dell’effettiva idoneità delle indicazioni espresse dall’UNESCO e delle direttive contenute nella Convezione europea del Paesaggio, ma, soprattutto, della validità degli obiettivi di livello europeo per la pianificazione e progettazione del paesaggio.

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