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Scuola Dottorale

Giulia Fornai - XXXII ciclo

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Poggibonsi (1989), architetto, cultore della materia e dottoranda.

Si forma presso la Scuola di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, laureandosi con lode nel 2015 con una tesi in progettazione architettonica dal titolo “Ad Limina Sancti Petri. Ampliamento e completamento della Pieve dei Santi Pietro e Paolo a Coiano”, premiata con il riconoscimento della dignità di pubblicazione.

Dal 2015 collabora al Laboratorio di Progettazione dell’Architettura coordinato dal Prof. Riccardo Butini presso la stessa Scuola. Dal 2017 viene ammessa a frequentare la Scuola di Dottorato in Architettura dell’Università degli studi di Firenze, ciclo XXXII. Nel 2017 è titolare di un assegno di ricerca dal titolo “Origini anonime del costruire nel Novecento in Italia” presso la Scuola di Architettura di Firenze.

Nel 2018 pubblica il libro dal titolo “Ad Limina Sancti Petri. Ampliamento e completamento della Pieve dei Santi Pietro e Paolo a Coiano”, DIDAPRESS.

Interessi scientifici

Architettura italiana | Tradizione e Modernità | Tipologia e Paesaggio | Forme dell’Abitare | Architettura anonima minore | Economia espressiva e abitudini antiche nella trasformazione dei luoghi.

 

Titolo della tesi

“La casa: origini anonime del costruire del Novecento. Il caso studio della Toscana”

 

Abstract

La casa è il luogo in cui l’Architettura più si avvicina all’uomo e allo stesso tempo è la cellula primordiale che costruisce l’ambiente abitato: elemento di con-giunzione, la sua costruzione si configura come un atto di duplice responsabilità verso l’uomo e verso il paesaggio.

L’architettura anonima che abita le campagne, così onesta e per certi versi necessaria, in questo senso diviene strumento di comprensione di paesaggi e abitudini consolidate e modello di equilibrio e adeguatezza: la ‘tradizione piccola’ del costruire, ‘sottofondo astilistico’, appare poeticamente capace di connettere architettura e paesaggio, rinunciando a tutto ciò che è inutile.

La ricerca si occupa di approfondire la questione della Casa in Toscana, alla luce del rapporto tra modernità e tradizione, che qui acquista le sfumature delle costruzioni minori rurali: le permanenze e variazioni tra il modello secolare della casa di campagna e le esperienze moderne possono identificare una legge eterna, capace di vincere il tempo, da applicare anche alla contemporaneità.

 

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