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Scuola Dottorale

Maria Patrizia Tamburi

Maria Patrizia Tamburi
mariapatrizia.tamburi(AT)unifi.it

dottorato 
Architettura, progetto, conoscenza e salvaguardia del patrimonio culturale

curriculum 
Storia dell'architettura e della città

ciclo
XXXVII


Laureata nel 1990, presso la Facoltà di Architettura di Firenze, in Storia dell’Urbanistica, con tesi “Il “Momento Urbanistico” negli anni Trenta in Italia” relatore Prof. Arch. Gabriele Corsani.

Ha collaborato con il docente Prof. Corsani dal 1990 al 1994, occupandosi delle relazioni con gli studenti, nonché di ricerche e trascrizioni archivistiche per la pubblicazione di testi.

Nel 1991 ha conseguito presso la Facoltà di Architettura di Firenze il Diploma di formazione in “Tecnica, Economia e progetto nel settore marmo”, con uno studio sulla realtà imprenditoriale delle aziende nel settore marmifero operanti nella Provincia di Massa Carrara.

Dal 1994 al 1997 ha svolto attività di libero professionista, occupandosi di progettazione ed organizzazione del lavoro per la costruzione e lo sviluppo di edifici e progetti infrastrutturali. Ha condotto inoltre studi territoriali e monitoraggi per conto dell’Ente Provincia Massa Carrara.

Dal 1999 svolge attività di insegnamento, come docente di Disegno e Storia dell’Arte nella scuola secondaria.

Interessi scientifici

Storia dell’Urbanistica moderna e contemporanea. Radici storico architettoniche dei modelli di pianificazione territoriale italiana contemporanea. Conservazione e gestione del patrimonio architettonico ed ambientale.

Titolo della tesi

Indagine sulla valle del Magra, volta alla conoscenza e valorizzazione dei contesti urbani e paesistico-territoriali, per la formulazione di ipotesi di conservazione, gestione e recupero del patrimonio architettonico ed ambientale.

Tutor

Prof. Gianluca Belli

Abstract

Studio del bacino del fiume Magra, della relazione tra contesti urbani e paesistico territoriali, verificata nelle soglie fisiche, economiche, storiche e sociologiche della valle.

La complessa relazione tra contesti urbani e paesaggio naturale che caratterizza questo bacino rende necessari interventi programmatici e pianificatori in ambiti diversi, per la crescita e la salvaguardia del territorio (tutela del paesaggio e cura dell’ecosistema, prevenzione dei danni delle piene, rigenerazione e sviluppo degli insediamenti nell’alto e nel basso corso). Tale riconosciuta urgenza presenta una forte criticità nell’attuale gestione, frazionata nella normativa fra Regioni, altri Enti territoriali, Autorità di Bacino e Parchi, le cui competenze si sovrappongono, inficiandosi reciprocamente nell’applicazione. La ricerca intende proporre una lettura storica, sociale ed urbanistica del bacino fluviale, come premessa ad eventuali interventi di pianificazione inclusivi, sostenibili e rispettosi.

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