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Scuola Dottorale

Elisabetta Fossi - XXIX ciclo

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Elisabetta Fossi si è laureata con lode all’Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Architettura, nell’A.A. 2012/2013, con tesi dal titolo “BASIC: Benchmark di Soluzioni Architettoniche per la Core Network Italiana”.

Da Gennaio 2013 è membro di TxP Research UniFi, gruppo che ricerca nell’ambito della progettazione aeroportuale. Ha svolto esperienze presso studi di architettura (2013/2014). È architetto abilitato da Febbraio 2015. Da Settembre 2013 è Cultore della Materia per i corsi di Laboratorio di Progettazione Ambientale e Gestione del Progetto (DIDA, Unifi).

 

 

Interessi scientifici:

Project Design Management, Airport planning, Airport terminal design, Life cycle design, Life cycle costing

 

Titolo tesi 

“LiCyT - Life Cycle and Terminal Design”

 

Abstract

La progettazione aeroportuale è legata ad una natura evolutiva, propria di ogni infrastruttura. Il terminal aeroportuale è un edificio che inevitabilmente accoglie le caratteristiche di crescita e continua evoluzione che caratterizzano tutta l’infrastruttura. Il terminal è caratterizzato da un layout che può variare in base alle esigenze alla base del progetto, ma che deve necessariamente accogliere i principali subsistemi occorrenti al ‘processamento’ del passeggero. Tali subsistemi necessitano di un aumento di capacità all’aumentare del numero di passeggeri negli anni, e con questo emerge la necessità di adeguare i percorsi, l’apparato impiantistico ed architettonico.

In un’ottica progettuale coerente con la visione complessiva del ciclo di vita del terminal, la scelta tra diverse opzioni di progetto è correntemente basata su valutazioni di tipo funzionale e capacitivo (da cui l’originalità della ricerca). Un approccio più strutturato nei confronti del decision-making, basato su input quantitativi economici ed ambientali può aiutare a gestire le scelte progettuali in modo più consapevole e determinante sul lungo periodo. Obiettivo della ricerca, pertanto, è integrare una visione life cycle ed il metodo del Life Cycle Costing nell’iter progettuale da parte del gestore aeroportuale.

Si intende proporre la metodologia principalmente a fronte di una configurazione dello stato dell’arte mediante desk research e l’applicazione della metodologia su un opportuno caso studio.

Ulteriori future possibilità di sviluppo della ricerca, sono insite nel fatto che l’analisi Life Cycle Costing è ancora uno strumento poco utilizzato in sede progettuale (non solo aeroportuale) a livello nazionale; sul piano europeo c’è disomogeneità nella diffusione della metodologia. Proprio per questo a livello comunitario si incoraggia una maggiore consapevolezza e attenzione verso la valutazione dei costi non solo al momento dell’investimento iniziale, ma soprattutto in un’ottica complessiva di ciclo di vita. Questo risultato diventa ancora più interessante se prende in considerazione il peso economico “ambientale”, nel numero dei parametri in osservazione.

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