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Scuola Dottorale

Mónica Victoria Sánchez Rivero

Mónica Victoria Sánchez Rivero
monicavictoria.sanchezrivero(AT)unifi.it
monsanriv(AT)unex.es

dottorato
Architettura, progetto, conoscenza e salvaguardia del patrimonio culturale

curriculum
Rilievo e Rappresentazione dell'Architettura e dell'Ambiente

ciclo
XXXV


Architetto e dottoranda di ricerca. Si forma presso la “Universidad de Sevilla” (Siviglia, Spagna) dove consegue la Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Architettura nel 2015. Durante il periodo di formazione svolge un tirocinio internazionale presso la “Universidad Nacional del Litoral” (Santa Fe, Argentina). Vincitrice di assegno di ricerca, nel 2016, presso la “Universidad de Extremadura” (Caceres, Spagna) inizia il dottorato di ricerca in “Sviluppo Territoriale Sostenibile”. Nel 2019 svolge un soggiorno di ricerca all’estero nell’Università degli Studi di Firenze, collaborando con l'Unità di Ricerca “PPcP: Paesaggio, Patrimonio culturale e Progetto”. Grazie al lavoro realizzato e alla volontà di proseguire la collaborazione, ottiene la convenzione di co-tutela internazionale con il dottorato di ricerca in “Architettura, Progetto, Conoscenza e Salvaguardia del Patrimonio Culturale”, all'interno del curriculum “Rilievo e Rappresentazione dell'Architettura e dell’Ambiente”.

Interessi scientifici

Studio del rapporto tra ambiente e architettura. Modellazione 3D, BIM e GIS in relazione alla conoscenza e salvaguardia dei beni culturali, artistici e architettonici dimenticati o abbandonati. Tecniche di rappresentazione grafica dei dati qualitativi e quantitativi.

Titolo della Tesi

AGENDA 2030, PATRIMONIO E IDENTITÀ. Rilievo e georeferenziazione attraverso il sistema qgis degli essiccatoi di tabacco come parte costituente del paesaggio culturale della provincia di Caceres (Spagna)

Tutor

Prof. Stefano Bertocci

Co-tutor

Prof. Luis Mariano Del Río Pérez; Prof.ssa María Beatriz Montalbán Pozas (Universidad de Extremadura)

Abstract

La ricerca indaga come utilizzare i sistemi di localizzazione geografica per catalogare e salvaguardare l'architettura industriale del Novecento che si trova in abbandono, in assenza di un nuovo uso o di uno strumento di tutela giuridica. Nello specifico, gli essiccatoi di tabacco, per il loro rapporto con l'ambiente in cui si trovano e per i rapporti con gli abitanti, costituiscono parte integrante del paesaggio culturale di interesse storico, architettonico, ambientale e sociale. Con il sistema di informazione geografica “QGis” e gli indicatori “SDGs” dell'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, viene studiato il miglior riutilizzo di ogni edificio, sia come monumento, complesso turistico, area di essiccazione per colture alternative, complessi paesaggistici per percorsi escursionistici, tra gli altri. I diversi livelli di informazione sono completati da un rilievo “BIM” che permette di semplificare la matrice geometrica e modulare le diverse tipologie di essiccatoi.

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