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Scuola Dottorale

Federico Gracola

Federico Gracola
federico.gracola(AT)unifi.it

dottorato 
Architettura, progetto, conoscenza e salvaguardia del patrimonio culturale

curriculum 
Progettazione Architettonica e Urbana

ciclo
XXXVII


Architetto originario di La Spezia, si laurea presso la Scuola di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze, con una tesi dal titolo “Architettura della Terra. Progetto di una cantina vinicola nel Parco delle Cinque Terre”, relatore Prof. Gabriele Bartocci. Dal 2018 è cultore della materia nel Laboratorio di Progettazione Architettonica del Prof. Gabriele Bartocci, mentre esercita la libera professione nell’abito della progettazione e ristrutturazione edilizia. Dal 2018 al 2020 è assistente alla didattica dei corsi internazionali “Interior Design” e “Architecture in its environment” del Campus CUP dell’Università di Firenze e dell’’Università Tonji (Shangai), Prof. Paolo Zermani; nel 2021 è docente presso la Leonardo DaVinci Academy (Firenze) del corso di Interior Design. Ha collaborato all’allestimento di mostre per il DiDA e partecipa come capogruppo e progettista a concorsi di architettura nazionali ed internazionali. Dal 2021 è dottorando della Scuola di Architettura di Firenze, curriculum  Progettazione Architettonica e Urbana (XXXVII ciclo).

Interessi scientifici

Architettura del ‘900 e del nuovo millennio con particolare interesse alla persistenza dei modelli storici tradizionali, all’analisi tipologica, al contesto storico e culturale e al rapporto uomo-città-natura.

Titolo della tesi

Osservazioni sul metodo compositivo di Giuliana Genta nel rapporto con la teoria del progetto di Adalberto Libera. Eredità ed influenze del Maestro nell’architettura di Giuliana Genta.

Tutor

Prof. Paolo Zermani

Co-tutor

Prof. Gabriele Bartocci

Abstract

La ricerca propone un’analisi dell’opera inedita dell’architetto romano Giuliana Genta, collaboratrice di Adalberto Libera negli anni del secondo dopoguerra. Concentrandosi su alcuni casi studio, in particolar modo sulla tipologia della residenza, si intende porre in rilievo le scelte compositive di un architetto che si è fatto portatore degli insegnamenti di uno dei grandi maestri dell’architettura italiana, mettendone in rilievo l’eredità culturale e critica dell’opera. La tesi vuole offrire una nuova prospettiva di analisi dell’opera di Adalberto Libera, per giungere ad una nuova comprensione del complesso delle sue ricerche post belliche.

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